Tra pochi giorni torna l’ora legale, le lancette degli orologi, nominalmente alle due di notte, vanno spostate sulle tre, dormiremo un’ora in meno ma recupereremo un’ora di luce diurna. Si discute tanto di abolizione del cambio d’ora ma cosa accadrà?
Il cambio dell’ora
Il cambio dell’ora due volte all’anno comporta una necessità di adattare i propri ritmi alla nuova ora. L’organismo ha una grande capacità di adattamento ma ha anche bisogno di un po’ di tempo per riuscire ad affrontare il cambiamento che non è naturale, è imposto dalle norme umane.
Proprio in queste ore il Parlamento europeo ha deciso l’abolizione del cambio d’ora nel corso dell’anno ma questo avverrà solo nel 2021. Ogni Governo nazionale dovrà scegliere se adottare definitivamente l’ora legale o l’ora solare che, di conseguenza entreranno a far parte dell’ora di ciascun Paese rispettivamente l’ultima domenica di marzo 2021 o l’ultima di ottobre nello stesso anno.
Per ora, quindi, dobbiamo ancora fare i conti con il cambio d’ora e in molti si domandano se questo può provocare problemi ai bambini, soprattutto, che non ne sanno nulla di orologi, sanno solo che hanno i loro ritmi che vengono ad essere modificati.
Il cambio d’ora fa male ai bambini?
Gli esperti rassicurano sotto questo aspetto, il cambio d’ora non porta alcun danno ai bambini, al contrario: incrementando la durata della luce diurna, del tempo di potenziale esposizione alla luce solare, l’organismo ha la possibilità di produrre più Vitamina D, importante per le ossa dei bambini e con effetto positivo anche sull’umore, anche dei genitori.
Certamente genitori con un migliore umore riflettono una positività anche verso i loro figli, con una maggiore pazienza e disponibilità, quindi a tutto loro vantaggio.
Come favorire l’adattamento dei bambini
Come abbiamo detto, i bambini non hanno l’orologio che scandisce i loro ritmi. In particolare il ritmo Sonno–Veglia può risentire del cambio d’ora, i ritmi degli adulti influenzano il loro ritmo e anche l’orario della pappa cambia.
Il bambino vive con il ritmo precedente al cambio dell’ora, quindi avrà fame quando per lui è l’ora della pappa, non quando la nuova posizione delle lancette dice che è l’ora giusta.
Il cambiamento dei ritmi non fa male al bambino, certamente, ma lo disturba, la variazione dei ritmi può renderlo nervoso ma è un disturbo che si risolve rapidamente, anche l’organismo del bambino si adatterà ai nuovi ritmi.
E’ comunque possibile rendere ancora meno disagevole il cambio dell’ora per i bambini. E’ sufficiente nei giorni che precedono il cambio dell’ora modificare di un quarto d’ora per volta l’orario della pappa, del riposino pomeridiano, della nanna serale.
La differenza sarà impercettibile e in alcuni giorni si arriverà al cambio dell’ora senza alcuno scossone, senza che il bambino risenta nemmeno minimamente dalla differenza.
Le Routine quotidiane dei bambini
I bambini sono molto più abitudinari di quanto pensi. E’ possibile che faccia un po’ più fatica ad abituarsi alla nuova ora. Importante è accompagnare il sonno del bambino evitando almeno una mezz’ora prima della nanna attività che comportino movimento e che costituiscano fonte di eccitazione nel bambino.
All’ora della nanna una fiaba e la presenza della mamma o del papà può essere rilassante per il bambino e favorire l’addormentamento ma ricorda che è importante che ci sia poca luce perché è questa la condizione necessaria per la formazione della Melatonina, l’ormone del sonno, da parte del cervello e questo vale anche per i bambini.
Cerca comunque di fare in modo di rispettare in maniera più precisa possibile l’ora della nanna e del risveglio, un ritmo cadenzato che aumenterà il benessere di tuo figlio e lo renderà più attivo e attento durante il giorno.