Sindrome della bocca urente

Il titolo del tema che andiamo a trattare è un termine medico che identifica un problema parecchio diffuso che non è una malattia ma un insieme di sintomi riferibili a particolari condizioni della bocca, di fatto è la bocca che brucia, anche se non si riesce spesso a riferire il fenomeno ad una causa specifica.

Perché si ha bruciore alla bocca

Capita con una certa frequenza di avvertire bruciore alla bocca. In molti casi basta interrogarsi rispetto a cosa può averlo provocato per capirne la causa, senza andare dal medico.

Certamente se hai consumato piatti particolarmente speziati e piccanti, non puoi stupirti se senti bruciore alla bocca, come anche se hai ingerito cibi o bevande troppo calde che possono aver causato un’ustione alla bocca.

Spesso la sensazione di bruciore alla bocca è associata ad una particolare secchezza delle fauci ma talvolta la secchezza è solo a livello di sensazione, mancando all’esame obiettivo il rilievo di una reale anomalia dell’idratazione e della produzione salivare.

Difficile per il medico porre una diagnosi precisa mentre potrà formulare delle ipotesi esaminando le abitudini di vita, le terapie eccetera, arrivando ad un’ipotesi diagnostica per esclusione.

Le cause della bocca urente

Va intanto detto che questa sindrome si presenta prevalentemente in soggetti femminili che sono interessati da 3 a 7 volte di più degli uomini e in una fascia d’età tra i 50 e i 70 anni, raramente si riscontra in soggetti sotto i 30 anni.

Il medico, di fronte ad un caso di sindrome della bocca urente, cercherà oltre a quanto potrà desumere dall’anamnesi e dalla visita obiettiva, potrà ordinare delle analisi per cercare una patologia che possa dare orientamento alla diagnosi.

Qualora non si rilevi alcuna patologia in questo senso, si parla di bocca urente primaria mentre si potrà determinare una diagnosi di bocca urente secondaria se dalle analisi potrà essere rilevata una patologia che può spiegare il problema.

Tra le principali cause di bocca urente secondaria, possono esserci il diabete o disfunzioni della tiroide, allergie a sostanze come anche di protesi dentali e a cibi, l’uso di alcuni farmaci o l’applicazione di radioterapia o anche carenze alimentari come la carenza vitaminica del gruppo B, zinco, ferro e acido folico.

Possibili cause sono anche il reflusso gastro esofageo e lo sviluppo nella bocca di infezioni di vario genere tra cui la principale è il mughetto. In molti casi, e questo spiega la prevalenza nel sesso femminile, si riscontra uno squilibrio ormonale, una carenza di estrogeni e progesterone come accade in menopausa.

Ancora si deve segnalare una componente ansiosa e depressiva nella sindrome della bocca urente ma non c’è concordanza d’opinione tra gli esperti di quale sia la causa e quale l’effetto. In ultimo segnaliamo come possibile causa la presenza di reazioni autoimmuni che possono essere dimostrate con il reperimento di anticorpi antinucleo o altre alterazioni di questo genere.

I sintomi

Chi lamenta la sindrome della bocca urente riferisce bruciore, pizzicore ma anche intorpidimento, disagio o semplicemente fastidio. Molto frequentemente le persone riferiscono un’alterazione del gusto, spesso con un’accentuazione della sensazione di amaro.

Tale alterazione del gusto può essere anche parecchio accentuata fino a disturbare l’alimentazione e generando nausea da mancanza del gusto del cibo che si assume. La sensazione di bruciore può persistere per mesi o anche anni e si accentua parlando, assumendo cibi caldi o piccanti.

Molte persone trovano sollievo bevendo, mangiando, distraendosi e dormendo, di fatto distogliendo l’attenzione dal disturbo dando la sensazione ai medici che questo disturbo abbia anche una componente psicologica particolarmente nella sindrome primaria.

La cura

L’assunzione di antinfiammatori in genere non sortisce effetti sul disturbo mentre il medico potrà ordinare l’assunzione di antidepressivi, ansiolitici o di anestetici locali. Gli effetti sono parecchio diversi da un soggetto all’altro.

Naturalmente, se si giunge a determinare una causa che determina la sindrome secondaria, andrà trattata la patologia rilevata, ottenendo di riflesso benefici anche sulla sindrome stessa.

In ogni caso è utile evitare il fumo, gli alcoolici, cibi piccanti, collutori contenenti alcool, cibi tendenzialmente acidi come agrumi e succhi di frutta.