In molte persone il consumo di alcuni alimenti può provocare vari disturbi, in genere limitati all’apparato digestivo, in latri casi estesi anche all’apparato respiratorio con dispnea e asma o con eruzioni cutanee. Non sempre si tratta di allergia ma semplicemente di intolleranza. Questo avviene soprattutto in persone adulte mentre nei bambini più facilmente si presentano eventi allergici.
Cosa è un’intolleranza
L’intolleranza alimentare è una reazione all’ingestione di uno o più specifici alimenti ma senza l’interessamento del sistema immunitario. La sintomatologia di questi eventi è solitamente modesta e limitata all’apparato digerente.
Difficile stimare con una certa precisione l’incidenza di questi eventi, molti sfuggono al controllo medico ma l’Istituto Superiore di sanità stima che possa interessare il 7-8% dei bambini con una distribuzione Regionale abbastanza uniforme, con modeste differenze.
Cosa è un’allergia alimentare
L’allergia alimentare consiste in una reazione dell’organismo con il coinvolgimento del sistema immunitario che reputa quell’alimento come estraneo, aggressivo nei confronti del corpo e pertanto da contrastare.
In questi casi il sistema immunitario mette in atto tutti i meccanismi di contrasto che possono avere vari gradi di intensità potendo limitarsi a pochi disturbi fino anche a reazioni allergiche violente che possono arrivare a mettere in pericolo la vita della persona.
L’intolleranza al glutine
Una delle intolleranze maggiormente diffuse è quella al glutine, la celiachia, che si scatena ingerendo alimenti che contengono glutine. Questa intolleranza può verificarsi anche nei primi mesi di vita, allorquando si inizia lo svezzamento.
Per questo motivo la prima pastina e le prime farine che si danno al bambino molto piccolo sono prive di glutine, tuttavia dando un biscottino al bimbo, un pezzetto di pane o altro fatto con la farina, può evidenziare l’intolleranza.
A parte la Celiachia, diversi alimenti possono essere causa di intolleranza ed allergie come il latte vaccino, le uova, la soia, il pesce, la frutta secca in genere ma potenzialmente anche se più raramente, qualsiasi alimento può essere causa di intolleranza e allergia, anche le patate, i pomodori, le ciliegie, le melanzane, tutte queste fonti di solanina che può facilmente generare reazioni sia negli adulti che nei bambini.
Allergia alle proteine del latte
Si è riscontrato un legame certo tra intolleranze al latte , sia proteine che lattosio e allattamento artificiale dei bambini mentre è evidente che l’allattamento al seno riduce notevolmente il rischio di allergie alle proteine del latte.
Tuttavia la somministrazione di latte formula al neonato in attesa di montata lattea sufficiente è già causa di rischio di sviluppo di intolleranza al latte vaccino. Si calcola che l’allergia alle proteine del latte sia un problema che interessa il 2-3% dei lattanti mentre è meno frequente in persone adulte.
La causa è un’immaturità nel neonato dell’apparato digestivo che secondariamente provoca un’intolleranza o un’allergia verso il latte formula, che può verificarsi non solo nei primi mesi ma anche nei primi anni di vita.
I sintomi
I sintomi dell’allergia alle proteine del latte possono essere diversi da un episodio all’altro nello stesso bambino ma possono, in generale, comprendere:
- nausea, vomito e diarrea
- Dispnea e difficoltà respiratorie, spesso con respiro sibilante e senso di costrizione alla gola.
- dolore addominale
- Prurito piuttosto generalizzato
Intolleranza al lattosio
L’intolleranza al lattosio è causato dalla carenza di un enzima, la lattasi che è necessario alla digestione del lattosio presente nel latte e nei suoi derivati. In questo caso i sintomi compaiono circa 30 minuti dopo l’ingestione di latte e fino a due ore dopo.
I sintomi sono decisamente più lievi dell’allergia alle proteine del latte, limitandosi, si fa per dire, a crampi, diarrea e flatulenza. Raramente l’intolleranza al lattosio compare prima dei sei anni di età del bambino.