Chi da bambino non ha giocato con la classica paperella di gomma o altri giochi simili che sono stati ideati apposta per intrattenere il bambino durante il bagno rendendo ancora più gradevole e rilassante questo momento? Oggi una ricerca ci mette in guardia evidenziando delle potenziali pericolosità.
La funzione dei giochi da bagnetto
Certo non sono essenziali i giochi da bagnetto tra i quali il posto d’onore spetta alla classica paperella in gomma morbida, quella che, dotata di un effetto sonoro, suona facendo un verso più o meno simile ad una papera, più un fischio che altro, a dire il vero, schiacciandola.
Si possono anche eliminare, farne a meno ma è un peccato perché contribuiscono a trasformare il momento del bagnetto in un gioco, rendendo questa operazione decisamente più semplice per i genitori e gradevole per i bambini. Un peccato farne a meno ma perché si dovrebbe, in realtà?
Bene o male tutti siamo cresciuti facendo il bagnetto con questi giochini e anche in periodi in cui non c’era tutta l’attuale attenzione alla atossicità del materiale e dei colori, eppure crediamo che siamo tutti cresciuti sani e forti ugualmente.
Il pericolo della paperella
Ciò che oggi viene fuori è la scoperta derivante da uno studio di ricercatori internazionali Svizzeri e Americani che le paperelle e i giochini da bagnetto in generale potrebbero rappresentare un rischio biologico per il ristagno soprattutto al loro interno, e successiva proliferazione, di batteri e funghi.
Secondo questa ricerca durante la quale sono stati usati giochini in gomma sia nuovi che usati, il rischio di sviluppo di batteri e funghi sarebbe più che probabile. Sono state ricreate le condizioni del bagnetto, quindi con acqua pulita e sporca saponata e non e anche contenente fluidi corporei, evenienza affatto improbabile durante il bagnetto e poi le paperelle sono state tagliate, sezionate e analizzate.
Ovviamente lo scopo, ricreando le condizioni del bagnetto, era quello di verificare se questi giochini possano rappresentare un rischio di sviluppo di patologie per i bambini.
I risultati dello studio
I risultati dello studio sono sorprendenti: presenti nelle paperelle quantità significative di cellule ma soprattutto sono stati trovati batteri potenzialmente patogeni tra cui la pericolosa Legionella che si sa vivere nelle condotte d’acqua stagnante e nei filtri dei condizionatori e che ogni tanto balza all’onore delle cronache per eventi gravi che si verificano soprattutto negli ospedali.
Oltre alla Legionella sono stati trovati anche livelli significativi di Pseudomonas aeruginosa, un altro batterio che si trova specialmente negli ambienti ospedalieri. Nel 60% dei giochini di questo genere sono state trovate anche varie specie fungine.
I materiali con cui sono prodotti questi giochini, inoltre, rilasciano nell’acqua del bagnetto sostanze organiche, composti del carbonio, azoto e fosforo. Nel complesso, quindi, l’uso di questi giochini in gomma rappresenta la formazione di un ambiente nell’acqua del bagnetto favorevole alla formazione di agenti patogeni che vendono naturalmente a contatto con il bambino.
I rischi e i vantaggi
In verità non tutto il male viene per nuocere: la presenza di questi batteri, in carica batterica al limite della possibilità patogenica o al di sotto di questa, potrebbe essere utile allo stimolo del Sistema Immunitario, quindi rafforzando il bambino invece di danneggiarlo.
In ogni caso non si può escludere che queste presenze siano in grado di creare irritazioni agli occhi e alle orecchie e anche di provocare problemi gastro intestinali. Buttare tutte le paperelle, quindi?
Non è necessario rinunciare ma sarebbe più opportuno rinunciare a quelle che suonano che assorbono acqua e possono più facilmente generare proliferazioni negative a favore di altri giochini da bagno che non presentino la possibilità di penetrazione d’acqua al loro interno.